Se volete acquistare un cucciolo sano, oltre che bello, dovete preferire gli allevamenti specializzati, contattare gli allevatori e chiedere un appuntamento per vedere l’ allevamento.In allevamento infatti i cani vengono (o almeno così dovrebbe essere) seguiti giornalmente dall’ allevatore, si opera una selezione delle linee di sangue ovvero gli accoppiamenti sono fatti con criterio, cercando di mantenere e migliorare le caratteristiche della razza e soprattutto i cani vengono sottoposti a controlli veterinari. Le femmine gravide vengono visitate periodicamente, i cuccioli vengono socializzati fin dalle prime settimane di vita e tenuti con la mamma fino ad almeno i due mesi d’ età, in modo che possano ricevere le informazioni primarie a livello comportamentale per la loro futura vita in famiglia. Per legge infatti il cucciolo non va tolto alla mamma prima dei 60 GIORNI d’età, per una razza antica come il cane corso è preferibile aspettare almeno i 70 giorni.
E’ normale quindi che in allevamento spesso il costo del cucciolo sia superiore rispetto ai cani venduti nei negozi: provate a pensare quante spese comporta il mantenere il nostro cane in termini di mangimi, di veterinario per le visite standard ed extra, per gli accessori, per i prodotti di igiene, ecco allora moltiplicate per 5-10-15-20 (a seconda del numero di cani presenti in allevamento) queste spese, aggiungete le spese per le infrastrutture, per le cagne incinte, per i cuccioli, per la burocrazia, per le esposizioni; se fate due conti potrete capire da soli perché questi “ famigerati ” allevatori che molto spesso vengono ritenuti ladri hanno costi così alti. Come farebbero altrimenti a portare avanti l’ attività? Tutto questo lavoro non esiste per i cani dei negozi e nemmeno per quelli venduti nei cosiddetti “multi-razza”, ovvero quegli allevamenti che hanno tutto l’ anno disponibilità di cuccioli di 20-30 razze diverse e sapete perché? Perché questi cuccioli sono per la stragrande maggioranza dei casi IMPORTATI, spesso dai paesi dell’ Est Europa e non è raro che vengano importati senza vaccini ne sverminazione, anzi spesso sono già ammalati di malattie come cimurro e parvovirosi. Inoltre, dato che arrivano da accoppiamenti fatti ” a casaccio “, spesso sono cani senza alcuna selezione alle spalle, quindi con difetti anche gravi dello standard e, peggio, portatori di tare genetiche importanti.
E’ inutile ricordare che questi cani non hanno pedigree e quando ce l’ hanno è falsificato (spesso è qualcosa di simile scritto in ungherese rumeno o polacco) e non è raro che anche il libretto sanitario e il passaporto siano fasulli; inoltre la legge prevede che i cani esportati abbiano compiuto almeno 3 mesi + 21 giorni (i 21 giorni servono perché si attivi il vaccino antirabbia, che si fa quando il cucciolo ha almeno 90 giorni ed è obbligatorio per la sua movimentazione fuori dal paese d’origine) prima di lasciare il paese d’origine, ma questo termine spesso non è rispettato.
L’ allevatore invece, se lavora con serietà, cederà il cucciolo dopo i due mesi d’ età col microchip già inoculato, con almeno 2 vaccini fatti, con la sverminazione effettuata, col libretto sanitario e naturalmente con la richiesta di pedigree inoltrata all’ ENCI (il certificato vero e proprio sarà pronto dopo qualche mese).
Dopo l’anno d’ età sottoporrà poi maschi e femmine usati in riproduzione, a lastre ufficiali per confermare l’esenzione dalla displasia dell’ anca. A tal proposito si possono riprodurre cani di grado A, B e C, escludendo i gradi naturalmente D e.c.c. (displasia conclamata).
A tal proposito: il pedigree è sempre compreso nel costo del cucciolo, chi vi chiede soldi extra per averlo vi sta truffando. Ricordatevi che il pedigree è la carta d’ identità del cane, l’ unico certificato che ne attesta la purezza, riportando l’ albero genealogico del cucciolo e la provenienza. La cosa che fa riflettere è che per le razze più di moda e più rare comunque i prezzi sono alti anche nei negozi e nei multirazza, una certa differenza di costo si nota più che altro per razze diffuse come labrador, pastori tedeschi, barboncini. Allora perché comprare un cane in un negozio e non in allevamento? Forse perché il negozio è sotto casa e ci si passa davanti tutti i giorni? Ma non vale forse la pena fare un po’ di chilometri ma avere un cane (un animale che resterà con noi anche 10-15-20 anni) sano oltre che bello?
A questo punto perché rischiare di comprare per 1000€ un meticcio quando lo si può salvare in canile? Apro una parentesi in merito ai canili: adottare un cane sfortunato è il miglior gesto che una persona possa fare, soprattutto oggi che il problema degli abbandoni e del randagismo è una vera emergenza nazionale. Ma se quella persona ha una passione per una determinata razza, una predilizione per un tipo di cane non è forse meglio acquistarlo da chi la razza la porta avanti con dedizione, con fatica e con serietà e dare a questo allevatore un riconoscimento per il lavoro svolto, spesso in molti anni, piuttosto che pagare uno che si è limitato a farsi un viaggetto e importare cani che poi commercia con lo stesso spirito che se vendesse cellulari? A molti non piace l’ idea dell’ acquisto del cane perché si ha questa sensazione di dare un valore economico ad un essere vivente, idea che può apparire poco etica; ma se invece acquistando consapevolmente si desse valore economico al lavoro di chi le razze le ama davvero? A chi si fa due lavori per portare avanti una passione? Non è forse giusto pagare un lavoro ben fatto, che ci permette di avere in casa un cucciolo sano sotto ogni punto di vista?
Naturalmente generalizzare non è mai una cosa giusta, è chiaro che ci sono purtroppo moltissimi allevatori che non fanno le cose come si deve, che sfruttano i cani, che truffano chiedendo centinaia di euro in più per il pedigree, che vendono cuccioli di un mese e mezzo senza vaccini ne microchip, così come esistono (anche se sono davvero rari) negozianti che vendono cuccioli nati in Italia, magari da privati che ogni tanto fanno cucciolate e non riescono a vendere da soli i cuccioli. Comunque sia penso che nessun cucciolo che viene messo in una gabbia anche solo per due settimane possa crescere bene in futuro.
L’ allevatore specializzato (con o senza affisso ENCI) resta la figura principale a cui rivolgersi per acquistare un cane di razza; l’ ideale sarebbe visitare almeno due allevamenti diversi, fare quattro chiacchiere con gli allevatori (che serve moltissimo per intuire che tipo di persona abbiamo di fronte) vedere le strutture che ospitano i cani, per controllare il livello di igiene dei box, vedere in che condizioni sono i cani e infine scegliere a chi rivolgersi. O se nessuno dei due ci ha dato fiducia, riprendere a cercare!
Un ultimo accenno va fatto ai privati, che riempiono i siti di annunci sul web di cucciolate di cani di razza (o presunti tali): l’ acquisto presso il privato non è una cosa sbagliata, ma bisogna comunque precisare che, innanzitutto, il privato raramente fa il pedigree (per il solito motivo: questo certificato è creduto da quasi la totalità delle persone un semplice pezzo di carta per accedere alle mostre) quindi anche se, facendo un esempio, il nostro cuccioli di Cane Corso è nato da mamma Cane Corso e papà Cane Corso che noi abbiamo visto “dal vivo” non esiste alcuna garanzia in merito che ci certifichi che tutti gli antenati di questa famiglia fossero Cani Corso, per cui per le federazioni cinologiche questi cuccioli sono meticci. Per il cane in questione non andrebbe pagato più di un rimborso spese, che risarcisca il privato per i costi di mantenimento e per le visite veterinarie, oltre che per il microchip.
Ricordatevi che anche il privato è tenuto a cedere il cucciolo di almeno due mesi col libretto sanitario, primi vaccini,la sverminazione e il microchip. Se il cane non ha almeno queste “garanzie” non compratelo!
Un privato coscienzioso e che rispetta la razza, inoltre, anche se fa una sola cucciolata, dovrebbe far accoppiare solo C.Corso con almeno le lastre ufficiali per la certificazione di esenzione dalla displasia seguendo gli stessi criteri dell’allevatore.
I privati che vendono cuccioli ritenuti di razza a prezzi pieni (come quelli degli allevatori per intenderci ma senza pedigree) vi stanno truffando. E’ naturale che anche per l’ acquisto presso privati vale la regola di andare a casa di questa persona per conoscerla, farci due chiacchiere, vedere i cuccioli, dove vivono e possibilmente i genitori (o almeno la mamma), la cosa più sbagliata che si possa fare, ma che purtroppo succede spesso, è quella di vedere l’ annuncio di internet, farsi spedire la foto del presunto cane e comprarlo! Tenete presente che non sapete chi ci sia dall’ altra parte e soprattutto le truffe nel commercio di animali da compagnia, in particolare di cani, sono all’ ordine del giorno.