Quando si parla di cani di razza in Italia si fa solitamente una grande confusione, questo credo sia dovuto alla scarsa cultura cinofila che circola nel nostro paese e alla mancanza di regole e leggi che tutelino il lavoro dei veri allevatori e il cane di razza in generale, tant’è che da noi è inculcata ancora la convinzione che il pedigree sia solo il pezzo di carta che serve per accedere alle esposizioni, che basta accoppiare due cani “uguali” per avere cuccioli di razza, che selezionare, ovvero studiare gli accoppiamenti prima di far nascere cuccioli,  sia una pratica inutile o addirittura dannosa. 
In Italia si è convinti che basti l’amore… i test sanitari, l’esclusione dagli accoppiamenti cani fuori standard o portatori di tare genetiche, il pedigree sono tutte cose per “gente fissata e superficiale”.
Ma pensateci bene, se fosse così…ci sarebbero ancora le razze canine? Non è infatti così che si diffondono cani problematici e poco tipici? Non è forse questo modo di ragionare che permette ai cagnari e ai trafficanti di lucrare sui cani e sfruttarli ? Chi ragiona in questo modo stranamente però è spesso proprietario di un cane di razza e non di un meticcio! In questa sezione tratteremo perciò tutte le informazioni di carattere “burocratico” se così si può dire, ovvero tutto ciò che bisogna sapere quando si decide di acquistare un cane di razza, i consigli su dove acquistarlo, ,che documenti deve possedere il cucciolo quando ci viene ceduto in Italia e all’ estero, le differenze fra le due principali tipologie di allevamento, chi è l’ ENCI e  cos’è un affisso.

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